Un’Italia multietnica ai Mondiali di nuoto

Copyright foto: jessica cattaneo

Succede ogni volta. Scorri le start-list con lo sguardo, l’occhio si posa quasi istintivamente su quei cognomi così familiari. Così italiani, ma sotto diversa bandiera. E’ successo tre volte, ieri, nelle batterie dei 100 stile donne ai Mondiali in vasca corta di Windsor:

Jessica Cattaneo, ormai esperta di Mondiali, lega tre Paesi “Mia madre è brasiliana, mio padre italiano” racconta a Swimbiz.it. Nata in Brasile, vive in Perù da quando aveva due mesi e ha sempre rappresentato la nazionale peruviana “Ho vissuto quattro anni in Italia, mi allenavo alla Tirrenica Nuoto di Viareggio”. Lì ha conosciuto l’azzurra Diletta Carli “Siamo amiche e ci siamo allenate insieme fino ai Mondiali juniores di Dubai, dove ha vinto l’oro. Ricordi indimenticabili”. Arianna Sanna si allena alla Rari Nantes Nomentano, società affiliata all’Aniene. Cresciuta in Italia, nuota per la Repubblica Dominicana, come due anni fa scelse fece Asia Severini(leggi qui), per aprirsi le porte del nuoto internazionale. Sonia Tumiotto studia in Inghilterra, ma è nata in Tanzania da padre italiano e madre indiana. Classe 2001, detiene quattro record del Paese africano.

Negli 800 stile donne, trovavi una Pignatiello Delfina (nomen omen): Argentina, storica meta d’immigrazione italiana. E nella stessa batteria era iscritta, anche se non ha nuotato, Talita Te Flan. In passato Swimbiz.it ha scritto di questa bresciana, di madre italiana e padre ivoriano. A Rio unica, ma orgogliosa esponente dell’Africa negli 800 stile (leggi qui). E nei 100 farfalla, a Windsor si vedeva anche il quasi trentacinquenne Ryan Pini, lui che Alberto Castagnetti in persona provò a convincere a nuotare per l’Italia, patria del padre. Ma Ryan scelse di essere una bandiera di Papua Nuova Guinea.

Ma il melting pot si vede anche alle gare nazionali. Tratti latini come la bella Jasmine Scimone, giovane del gruppo Sergio De Gregorio, o Juliana Marin, che ha insegnato il portoghese al tecnico Fabrizio Antonelli. E poi Raffaele Tavoletta, di madre tunisina, un Cartaginese a Roma(leggi qui). Italiani del mondo in vasca, figli dell’incontro tra popoli e culture.

moscarella@swimbiz.it

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