La cena è servita. Atterrati , arrivati , allenati e pronti per la conferenza stampa di tardo pomeriggio e quindi sereni e rilassati.L'Italnuoto parte da Ostia e arriva per l'avventura a qualche chilometro dal Palau Saint Jordi organizzando le grandi manovre nell'albergo a forma di Torre rossa all'Hospitalet. Novità poche, tranne quello a dire la verità un pò preoccupante del collo di Luca Dotto, pedina troppo fondamentale per non accendere l'interesse serale sulla questione di come è possibile che un anno dopo( Londra fu sotto il segno del mal di schiena)il DottoBond si ritrovi con un pericoloso super fastidio, malessere che può contagiare oltre il personale( suo di gara) anche l'andamento della staffetta dei desideri sopiti ma non troppo.Ci penseranno le truppe fisioterapistiche a rimettere in gioco il vicecampione del mondo uscente dei 50 stile, o almeno proveranno a farlo sul momento. Sul fronte del capire si sono mossi anche al fondo dopo un 'altra giornata da punto interrogattivo con il cittì Giuliani che adesso punta la carta 25 chilometri per non rimanere completamente all'asciutto, ed evitarsi qualche mal di pancia in meno al rientro. La pallanuoto? Spinge e avanza il Settebello, recupera oggi Conti con le Setterosa a segno brasilero. Domani ( oggi se leggete dopo la mezzanotte , ma poco ci manca) è di nuovo tuffi e manco a dirlo Tania, con Marconi che tenta di affacciarsi dai 3 metri. Il cammino è ancora lungo, anzi deve, per certi versi, iniziare dopo il bis argenteo dentro il sacco del nostro medagliere. Intanto che le nazionali si nutrano a Las Arenas, domani è un altro giorno da leoni
zicche@swimbiz.it
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