Una foto dietro l’altra sui social network, sorrisi in un raro momento di pausa, un pomeriggio in giro per la City londinese. Le inseparabili Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, l’intera compagine maschile, persino il “selfie-tecnico” col Ct Giorgio Cagnotto insieme a Fabrizio De Angelis e Domenico Rinaldi. “La foto dei ragazzi, in particolare, è significativa – commenta Max Mazzucchi, ex azzurro e talent di Swimbiz.it per i tuffi – ci sono molte facce nuove, ma di dimostrano già uniti”. Una famiglia allargata, un mix di gioventù ed esperienza, l’Italtuffi domani (lunedì 9 maggio) esordirà agli Europei di Londra. Ma va sottolineato che i giovani “Se da una parte gettano le basi di un ricambio generazionale nel prossimo quadriennio olimpico, allo stesso tempo sono già di alto livello.”. Tant’è vero che, a parte alcune eccezioni “Non ci sarà bisogno di ‘fare gli straordinari’. Questo permette di specializzarsi, evitando di disperdere energie fisiche e mentali in troppe gare”.
Ma il movimento si mostra anche più profondo “Se pensiamo ai vari Adriano Cristofori, Laura Bilotta, Andreas Billi, Tommaso Rinaldi, Gabriele Auber, solo per fare qualche nome, con altrettanta qualità. Non a caso, le gare di qualificazione in nazionale si fanno sempre più equilibrate e avvincenti – aumenta il livello generale, aumentano le alternative per il Ct – e a questo Europeo l’Italia si presenta competitiva praticamente in ogni gara”. Certo è un’edizione particolare, con le Olimpiadi sempre più vicine “Sembra quasi che i tuffi, a parte ovviamente Tania, siano seguiti con più attenzione agli Europei che non ai Giochi. Forse perché più dispersivi – vincere medaglie a Londra, perciò – per il movimento avrebbe anche un valore mediatico’, oltre che sportivo”. Ma tutti gli azzurri che andranno a Rio “Sanno bene che la loro priorità sarà l’Olimpiade, a cominciare da Tania Cagnotto. Per questo, non si appagheranno né dispereranno per una medaglia europea vinta o mancata”. In fondo, il meglio deve ancora arrivare.