Un triplo schiaffo in viso in partenza, come un ingresso in acqua errato dopo una tripla rotazione, dall'impatto violento. Ma è solo il primo tuffo. Loro lo sanno bene, i tuffatori, come una falsa partenza possa condizionare mentalmente un'intera gara, o come invece stia nella loro bravura isolare e cancellare quel momento e risalire immediatamente la china. Perché se c'è una cosa che questo sport insegna, è che c'è sempre tempo per recuperare. Che tutti prima o poi sbagliano, e bisogna esser bravi a rimettersi subito in carreggiata.
Il sincro dai 3 m Tocci-Marsaglia è 17° in qualifica (320.64 punti). Ma la qualificazione olimpica è solo rimandata. Elena Bertocchi, un po' acciaccata e innervosita dai giudici, a leggere le sue dichiarazioni pre gara, vede sfumare il podio dal metro (7° 245.60). Ma è lei ad oggi la trampolinista azzurra di punta, e ha già dimostrato di valere quel ruolo. Maicol Verzotto e Noemi Batki sono 6° in finale nel sincro misto dai 10 m (259.62). Ma sono positivi a fine gara, riflettono su una prestazione positiva, sui tuffi buoni eseguiti, con la medaglia di bronzo che in fondo era a portata. Spunti per ripartire, c'è ancora tempo.