Con i mondiali di nuoto a Kazan ormai prossimi, iniziano a emergere i primi problemi. Oggi si scopre che il fiume Kazanka che attraversa la città, e sarà utilizzato per le gare di nuoto in acque libere e i tuffi dalle grandi altezze, è altamente inquinato. Secondo indagini locali, riporta il portale russo prokazan.ru, all’interno del fiume sono presenti elementi tossici che superano di 10 volte il limite consentito, cosa che al 60-90% potrebbe causare problemi a chi entra in contatto con esso. I problemi d’inquinamento del fiume sarebbero dovuti al mal funzionamento degli impianti di trattamento delle acque di scarico delle aziende, ricordiamo che Kazan è il terzo polo industriale della Russia(leggi qui), ma non solo. Nei pressi degli altri impianti sportivi dei Mondiali, come la “ Kazan Arena” o la “Tafnet Arena”, troviamo quantità di ammonio e manganese di 20 volte superiore al limite consentito. Allo stesso tempo, secondo l’ambientalista ben noto a Kazan Nafisa Mingazova, lo stato della foce del Kazanka non migliorerà. In primo luogo, questo è dovuto a numerose alluvioni e trasformazione della costa, che è il motivo per cui le aree di autodepurazione del fiume poco profondo non funzionerebbero. Di conseguenza anche un problema idrologico. Gli organizzatori sapranno porre rimedio in tempo?
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