Kenneth To saluta l’Australia, nuoterà per Hong Kong

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Ventiquattro anni per Kenneth To, che tra 2012 e 2013 diede una mano alle staffette mondiali australiane, vincendo due bronzi con la 4x100 stile e 4x100 mista in vasca corta e un argento con la 4x100 mista in lunga. La sua esperienza da Aussie volge ora al termine, perché ha avviato le pratiche per rappresentare Hong Kong alle prossime manifestazioni internazionali. Una scelta anzitutto personale: Hong Kong è la sua terra di nascita -l'immigrazione asiatica in Australia è forte - e la sua ragazza vive lì. Lo rivedremo ancora in staffetta, ma stavolta sarà lui il primo attore chiamato a trascinare gli altri. Secondo le regole della Fédératon Internationale de Natation, dovrà risiedere per un anno nel Paese prima di poter gareggiare sotto la nuova bandiera. E per uno stop, l'anno post olimpico è l'ideale, dandogli anche il tempo di completare gli studi. Nella storia del nuoto non mancano gli esempi di cambi di nazionalità. Particolare è la storia di Arkady Vyatchanin(leggi qui) che, in rotta con la federnuoto russa, nel 2013 prese cittadinanza serba. Non ha mai potuto gareggiare con i nuovi colori perché, per mantenere la sua famiglia e pagare le cure al padre, ha dovuto spesso allenarsi e gareggiare negli Stati Uniti.

moscarella@swimbiz.it

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