La Adidas si inserisce nella “guerra dei costumi”

 
Ancora una volta le Olimpiadi sono banco di prova per il lancio di nuovi prodotti tecnologici applicati al nuoto, per garantire maggiori prestazioni tecniche degli atleti. Ultima l'Adidas, che ha lanciato un nuovo tipo di costume, ultra-leggero, capace, secondo i test fatti in inverno, di garantire un 2% di velocità maggiore. A sceglierlo è stata la nazionale inglese, con Rebecca Adlington, bronzo ieri nei 400 stile, in testa.
Come ci racconta Giulia Di Giovanni, nostra "trend setter" bordo vasca a Londra per Swimbiz, il costume è stato provato personalmente da Ian Thorpe, che ne ha dato un giudizio positivo. “Sembra apparentemente si tratti di un minimo vantaggio - spiega il cinque volte campione olimpico - ma al momento sarà significativo!” 
Punto di forza della nuova tecnologia di Adidas, spiegano dall'azienda tedesca, il peso, al di sotto dei 100 grammi, e la capacità, verificata nei test di laboratorio, di assorbire il 32% in meno di acqua rispetto ai rivali.
Non tutti sembrano però sorridere all’innovazione. Giusto due giorni fa il nuotatore americano Ryan Lochte, tre volte campione olimpico, ha espresso la sua disapprovazione nei confronti del nuovo prodotto.
“Se fosse per me si dovrebbe tornare al vecchio banana hammocks “ ha detto sorridente il nuotatore prima di informare il pubblico che questo termine stava per il ben conosciuto old style speedo. “E’ il miglior modo per veder emergere realmente il valore di un nuotatore!”
 
 
pizzi@swimbiz.it
 

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram