La calda Arizona acquatica

Se si pensa al nuoto negli Usa, si pensa a luoghi caldi come la Florida o la California. Meno ad uno stato del Sud Ovest come l'Arizona, celebre per il Far West e le riserve indiane.   Eppure nello stato dei cow boys esiste una piscina di 50 metri super attrezzata e accessoriata dove si organizza un Meeting di fama internazionale! Negli Stati Uniti, si sa, tutto è possibile. E questa è una storia assolutamente vera. Tanto per dare una notizia “tecnica”, il prossimo mese di aprile – dall’11 al 13 – ci sarà l’”Arena Grand Prix” a Mesa, città ad est di Tempe e Phoenix: un Meeting che accoglierà i migliori nuotatori del mondo. Questa è solo la ciliegina sulla torta di una storia tormentata e che solo adesso trova riscontri esaltanti. Nel 2008, infatti, la squadra di nuoto dell’Arizona – che si stava impegnando assiduamente per emergere – fu cancellata. Una decisione che sconvolse tutti, dai tecnici agli atleti. I ragazzi si stavano preparando per i Trials, avevano entusiasmo e slancio e da un giorno all’altro si sono visti senza speranze per il futuro. Una settimana dopo la decisione, tutto lo staff si decise a combattere e a salvare il suo progetto: Nick Brunelli – uno dei migliori nuotatori usciti dallo Stato dell’Arizona – si fece portavoce della squadra, che adottò un’intensa campagna di raccolta fondi, anche on-line. Dopo quasi cinque anni – e arriviamo ai giorni nostri – la squadra dell’Arizona esiste ancora. Il suo allenatore, Frank Busch, è stato nominato Team Director Nazionale dalla USA Swimming. A Londra, durante i Giochi Olimpici, si è fatto portavoce di valori quali la solidarietà, la coesione e lo spirito di squadra. Gli stessi valori che hanno spinto la squadra dell’Arizona a non mollare. E ad arrivare al sospirato lieto fine.    
 
petrocelli@swimbiz.it

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