La commissaria tecnica

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: Visioni assolute a metà settimana...

Copyright foto: Deepbluemedia

Mi sto divertendo, lo ammetto. Un bell’assoluto dai temi acquatici in corso di definizione. La prima riguarda i ricambi generazionali, necessari in ogni prospettiva presente e futura, l’unica essenza per mantenersi nel continuo cambio di passo mondiale. Che non vuol dire rottamare nessuno, ma cercare d’integrare il pattuglione del nuoto azzurro coi senatori e i nuovi onorevoli di prima nomina della vasca. Un mix quasi perfetto sta uscendo dalla velocità e dagli ambiti a percorso misto, inteso come un giovin Ceccon (foto) che mi pare il talento e il personaggio su cui si spendono ormai notevoli apprezzamenti mediatici. Un po' James Dean della corsia, sbarazzino dal capello un po' così (beato lui) e personaggio con le idee e i percorsi che incominciano a delinearsi.

Così come i figli di Dotto, o nipotini, o comunque scatenati in gruppo che alla mattina ancora stanno dietro lo zio già pimpantello, ma sono pronti al pattugliamento a tutta vasca: Vergani, Vendrame, Zazzeri, Miressi e ce ne sono anche altri che non passano solo a fagiano (cit). Insomma, bel movimento. Come quello sempre divino della splendida, e non potrebbe essere altrimenti, Federica Pellegrini. Cento metri, un bel lavorino per la nostra numero uno. Che si diverte e studia nel punto il percorso. Peccato che dietro, al femminile nel caso, ci sia ancora un canale di distanza. Si fatica a seguirne le tracce. E se la Fede facesse anche un po' di scouting oltre che allenarsi e gareggiare? Mi piacerebbe una Fede commissaria tecnica della velocità femminile. Così per dire, ma nemmeno tanto.

zicche@swimbiz.it

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