Nessuno stupore. Strano, anzi, che l'eco della vicenda sia arrivato solo ora all'estero. Del resto, si parla di una delle più importanti Federazioni in seno alla Fina. Di Paolo Barelli, che della Fina è Segretario Generale (e presidente Len). E di Giovanni Malagò, che fu presidente del Comitato organizzatore di Roma 2009. E proprio dai Mondiali di cinque anni fa inizia un articolo di Swimvortex (sito britannico, ma letto soprattutto in America) che, tra le difficoltà date da lingua e distanza, tenta di offrire ai lettori anglosassoni un quadro della vicenda Coni-Fin. L'autore, Craig Lord, non omette di accennare ai debiti lasciati in eredità dai quei campionati mondiali "Alcuni dei creditori includevano partner Fina" e ricorda come ogni possibile nuovo scandalo pregiudicherebbe le velleità olimpiche di Roma per il 2024.
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