Imola quartier generale come sempre, come agli inizi (foto). Lì sarà svolto il lavoro quotidiano, sotto la guida di Cesare Casella. Verona, per Fabio Scozzoli, sarà il barometro stagionale “Sonderemo il suo stato, capendo dove intervenite – spiega a Swimbiz.it il tecnico federale Tamas Gyertyanffy – in questi giorni, insieme a lui e Cesare, abbiamo verificato la sua condizione e studiato come lavorare per portarlo al livello di una volta”. Direzione chiara, in vista di Rio. E fu chiarissimo il luglio scorso Scozzoli, quando a Swimbiz disse “Ne sono certo, il prossimo anno non sbaglierò”(leggi qui) carico del bagaglio di esperienze accumulate. Cesare Casella, Dirk Lange, Fabrizio Antonelli, Tamas… si è confrontato con i suoi mentori per capre da dove ripartire, per poi annunciare alla Gazzetta dello Sport il rinnovato sodalizio col tecnico ungherese, ormai italiano d’adozione “Penso si sia reso conto di aver sopravvalutato alcuni aspetti e che insieme abbiamo fatto un lavoro proficuo”. “Darò anche un’occhiata alla sua tecnica - l’argomento è uno dei mantra di Tamas - in passato ho dato disponibilità a farlo per altri atleti, ma hanno rinunciato per motivi economici”. L’impianto veronese, intitolato ad Alberto Castagnetti “E’ gestito benissimo per accogliere l’alto livello. Ma rispetto ad altri centri federali, gli atleti affrontano problematiche quotidiane – mancando la foresteria, infatti – devono pagarsi l’appartamento e perdono due ore al giorno tra lavori domestici, burocrazia e viaggi con i mezzi pubblici”. Per molti è questione di abitudine “E la Fin mostra di puntare a un progetto vincente, dando nuovamente a Scozzoli questa possibilità, per la quale si è messo a disposizione con entusiasmo”. E se tornasse anche Lisa Fissneider? “Allargare i confini è una cosa normale in un percorso di crescita e la mia porta è sempre aperta. Ma penso abbia trovato la sua dimensione, anche se deve riprendere il filo e il tempo per Rio stringe. A Tokyo 2020 avrà 25 anni, età borderline. Ma la rana si può portare più a lungo e con maturità – il mondo della rana – va velocissimo, soprattutto sui 50. Ma l’Italia in questo stile ha fatto grandi passi in avanti”.
moscarella@swimbiz.it