La cosa più bella è vedere quei volti sorridenti. Trasmettono tutta la serenità di un gruppo di giovani che può concentrarsi sulle proprie performances acquatiche, senza doversi preoccupare anche di quei costumi tanto onerosi, quanto essenziali in gara. E’ questo il principio del progetto benefico Swimbiz-Vadox For Young, che unisce il mondo ai due lati dell’Atlantico, e accomuna normo e paralimpici, perché il nuoto è uno solo. Dal primo nome italiano, la figlia d’arte Sara Gusperti, protagonista ai Giovanili di Roma. All’argentina Andrea Berrino (foto), che venerdì ha stabilito il nuovo record assoluto argentino nei 200 dorso (2’09”52). Fino alla catalana Núria Marqués Soto, che al bronzo nei 400 stile S9 (5'01"95), agli Europei di nuoto paralimpico di Eindhoven, ha aggiunto ieri un altro bronzo nei 100 dorso S9 (1’31”90) e l’argento nella 4X100 stile. Talenti in crescita; e se il karma significa qualcosa, fare del bene porta bene.
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