Oggi anche i suoi ragazzi gareggiavano, ma l'ex campione europeo Paolo Bossini sfruttava ogni pausa per seguire gli azzurri, come ai mondiali di calcio quando compaiono tv e radioline anche sul posto di lavoro. Diciassette medaglie, 7 ori, col Bomber Orsi in chiusura veloce “Come detto ieri, nuotando così non c’era storia per nessuno - la mista maschile – Sedov spaccone(leggi qui)? Ogni tanto si trovano. Ma il vero campione parte da una persona, ancor prima che un atleta, umile. E Simone Sabbioni, Matteo Rivolta, Fabio Scozzoli e Marco Orsi lo sono”. Potrebbe essere solo l’inizio “Con questa velocità di base, si può pensare anche a una bella mista per gli Europei in lunga. E anche il bronzo delle donne è un ottimo segnale di profondità della nazionale”. Sabbioni argento nei 50 dorso, completa il trittico da record italiano “Complimenti a lui, ma anche al tecnico Luca Corsetti per aver costruito un dorsista super completo”. Nota a parte per Ilaria Scarcella “Perché non è mai facile ritrovarsi dopo essere arrivati in cima e caduti. Con la fine dei costumi gommati, da compagno di squadra ho visto la sua sofferenza e ora la forza nel riprendersi – e sui ‘costumoni’ – spesso si tende a etichettare l’atleta dell’epoca solo per i costumi. E si scorda che gente come Biedermann andava forte anche prima”. Per l’Italia, il bilancio finale parla di “Una vasca corta che non conterà come la lunga, ma quest'Italia conferma di crescere costantemente. E arrivare in zona podio aiuta a mostrare agli atleti il loro vero valore – obiettivo Olimpiadi di Rio 2016, non solo per una Federica Pellegrini o un Gregorio Paltrinieri – stagione stressante, dove davvero l’approccio cambia da persona a persona. Il mio consiglio agli atleti, essendoci passato, è di tenere i nervi saldi e stringere i denti tutto l’anno, perché la vera fatica sarà mentale”.
moscarella@swimbiz.it
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