La primavera del nuoto pugliese sboccia a Riccione.

Erano attesi come non mai i Campionati Italiani Assoluti primaverili di Riccione appena conclusi lo scorso sabato in Romagna, attesi come la fioritura dei ciliegi in Giappone che quest'anno ha anticipato i tempi nella terra del Sol Levante, che a fine luglio vedranno lo svolgimento a Tokyo delle Olimpiadi nr. XXXII con un anno di ritardo dalla naturale data per colpa della pandemia Covid-19 che ha stravolto l'intero pianeta.

Un attenzione mediatica incentrata sulla ricerca dei pass olimpici per gli atleti che nei Campionati invernali dello scorso dicembre non erano riusciti ad ottenere il biglietto per le Olimpiadi ma anche per quel gruppetto di nazionali promossi sulla carta dal Direttore Tecnico Cesare Butini, pronti a dimostrare sul campo che le previsioni del DT erano più che giustificate.

Un esempio di parte, essendo io pugliese di nascita e di territorio la porta la Puglia del nuoto, la Puglia del Presidente regionale Nicola Pantaleo che soffre maledettamente la chiusura del 95 % degli impianti su tutto il territorio nazionale, la Puglia che è riuscita grazie agli enormi sacrifici economici di alcuni dei gestori delle provincie di Bari, Taranto, Lecce e Foggia, a riunire nelle poche piscine aperte un sufficiente numero di agonisti per permettere ai maggiori esponenti del nuoto regionale di potersi continuare ad allenare per poter centrare obiettivi storici che non possono che essere da traino per le nuove leve..... ma solo sulla carta in quanto come è a tutti noto che dal mese di ottobre 2020 gli impianti natatori sono preclusi per chi seguiva i corsi di scuola nuoto, la linfa vitale fondamentale per mantenere vivo il movimento di base e che rischia seriamente di veder mancare il serbatoio degli aspiranti campioni nei prossimi 5 anni, non garantendo il naturale ricambio generazionale.

Ma è un esempio che calza a pennello su tutta la nostra bell'Italia, una nazione che negli ultimi decenni è riuscita ad arrivare a livelli mondiali mai visti prima e che rischia di vedere svanire nel nulla sacrifici e progetti nati dalla passione di imprenditori visionari che ora non possono che guardare il vuoto assoluto nelle proprie piscine svuotate dal cloro e attendere decisioni del CTS che sembrano non arrivare mai....

 

palazzo@swimbiz.it

 

 

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