La “Pro” Missy futura, tutto un altro nuoto?

Nove ori mondiali. Fossero anelli, quasi uno per dito. A ori olimpici, il conto dice quattro; in una sola edizione, Londra 2012. L’Olimpiade che consacrò Melissa ‘Missy’ Franklin, che fece gridare al miracolo gli Stati Uniti: il nuovo Missya della vasca non è un uomo di Baltimora, ma quella giovane di origine canadese, nata a Pasadena e cresciuta in Colorado, l’aria sbarazzina da little miss sunshine. Ha sbancato ai Mondiali 2013, ha completato il percorso di high school e lasciato il mentore di una vita, Todd Schmitz (in questo si distinse anche da Phelps). Ora, a 19 anni, in conferenza stampa Missy Franklin ha dato l’ultimo saluto alla University of California. Sarà la sua ultima stagione di college prima di “Dare inizio alla mia carriera, mettere da parte i soldi che guadagno. Per me e, spero, per la mia futura famiglia”. E’ il pro, il professionismo, la possibilità di ricevere premi in denaro, sponsor, remunerazioni. Un momento atteso, fin da quel 2012, da parecchie aziende: un anno fa, il magazine SportsPro azzardava una Franklin possibile volto del team Usa alle Olimpiadi di Rio 2016(leggi qui), all’8° posto tra gli sportivi più appetibili dagli sponsor. Ma Missy saprà mantenere le pro…messe? L’anno scorso, complice un infortunio alla schiena, non brillò in gara individuale ai Panpacifici; meglio in staffetta con un oro e due argenti. A Swimbiz, Novella Calligaris ventilò l’ipotesi che “Possa dimostrarsi una meteora. Anche quando vinceva ori a ripetizione, non ho mai apprezzato particolarmente né la sua nuotata, né il suo tipo di fisico – e la donna del momento, in casa Usa Swimming, è un’altra - si potrebbe tranquillamente costruire un 'personaggio' anche su Katie Ledecky, con quella sua aria da ragazzina spensierata”. Nel 2013, il Los Angeles Times riferì di genitori che contestavano la scelta della Franklin di restare a scuola “Per avere un iniquo vantaggio sugli altri liceali”. Il Wall Street Journal stimò la perdita economica di quella decisione in 3 milioni $ l’anno d'introiti in meno. Ha fatto bene ad aspettare, o rischia di perdere il treno per il successo?

moscarella@swimbiz.it

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