Seconda giornata di gare, all’Euro Meet del Lussemburgo. Non è il periodo per i temponi, come sottolinea la pancetta di Cseh, ma è l’occasione giusta per testarsi a livello internazionale. Tanta Italia sul podio, tra l’azzurro della Fin e il gialloblù dell’Aniene. Tra chi mantiene la solidità acquisita, come Martina Carraro nei 50 rana (2° 31”09) o Silvia Di Pietro, terza nei 50 farfalla in 26”38 e seconda nei 50 stile (24"95) davanti a Erika Ferraioli (25"35). E chi ha riconquistato questi palcoscenici, come Flavio Bizzarri, 4° nei 50 rana (28”65) e 2° nei 200 (2’15”56). Ne è passato di tempo dall’oro alle Olimpiadi Giovanili del 2010 e da quando lo allenava il padre, Maurizio:
“Sono stato fuori dalle gare più belle per troppo tempo” disse due anni fa a Swimbiz.it, pronto a rimettersi in gioco. A dicembre si compì la sua personale favola natalizia, quando agli Assoluti Invernali tornò a vincere i 200 rana (2’10”64). Ai Primaverili 2016, Bizzarri fu secondo solo dietro a un Luca Pizzini nella sua miglior stagione. Sperò anche nelle Olimpiadi, con la sua vittoria al Settecolli (2’11”00). Dal cuore dell'Europa, la rana di Flavio è ora pronta a ripartire.