Una delle nuotatrici più belle ed eleganti del nuoto italiano, con lo spirito già alla qualificazione olimpica per Rio 2016. A Swimbiz.it Elena Gemo, per sentire il momento della forte dorsista padovana, in forza al Gruppo sportivo della Forestale e al Circolo Canottieri Aniene. "La preparazione procede bene, ho partecipato al meeting di Marsiglia per testare le condizione alla fine del periodo di carico. Ora tre settimane per rifiniture e passo gara in allenamento, per poi scaricare". Allegra e spiritosa, Elena parla anche del dorso, specialità di punta (ma non unica) della nuotatrice azzurra “Il dorso italiano è in continua crescita - ci dice - abbiamo sempre giovani promettenti che emergono e questo aumenta il livello… e il divertimento. Sono contenta di farne ancora parte, non è facile alla mia età (ride). Amo confrontarmi con questi nuovi talenti, mi sprona e mi stimola. Ho anche trovato un nuovo sponsor, Impera. Insomma, ‘dare fastidio’ mi piace ancora". Giovedì prossimo sarà il suo compleanno, occasione per fare un bilancio. Ma sempre parziale, visti gli obiettivi futuri "Riflettendo, non cambierei nulla della mia carriera - si confida Elena - ho fatto molte esperienze, mi sono trasferita a Roma dopo la maturità per nuotare all'Aniene, con atleti di alto livello. Poi, quando ho sentito il bisogno di cambiare allenatore l'ho fatto, perché credo che avere nuovi stimoli aiuti a dare il massimo e a rendere di più anche nei momenti difficili”. Alla fine dell'anno scorso “ho provato tipologia di allenamento più sulla velocità, perciò ho scelto di allenarmi con Mirko Nozzolillo e il suo gruppo – e se a volte - mi è capitato di prendere la scelta più faticosa e, a volte quella sbagliata, tutto mi è servito per avere un bagaglio di esperienza”. Da portare sempre con sé “Ho imparato ad avere più consapevolezza di me come atleta”. Sul ‘caso’ del momento nel mondo dello sport, la positività all’antidoping di Maria Sharapova "Mi dispiace vedere un'atleta così forte, che ha dato tanto al suo sport, per un errore di superficialità vedersi rovinata l’immagine. È vero che la colpa è sua, l’ha anche ammesso, ma dispiace perché è una cosa che poteva essere evitata. E ora le chiudono le porte in faccia”. Infine, due parole sulla fusione prossima tra la Forestale e il gruppo sportivo dei Carabinieri(leggi qui), con l'Arma che ingloberà gli atleti del corpo in grigio che tutela il patrimonio ambientale del nostro Paese "Ero un po' preoccupata, perché il gruppo della Forestale è sorta di famiglia allargata. Ci conosciamo praticamente tutti, siamo uniti, non è facile trovare un ambiente del genere in un gruppo sportivo. Poi però ho accettato l'accorpamento e sono contenta d’iniziare a far parte di una nuova grande famiglia, un po' diversa ma ugualmente gratificante. Tutto sta nell’abituarsi". Dorsista, intelligente, bellissima ed elegante. Questa è Elena Gemo.