Non è la prima volta che Fede Pellegrini si trova davanti l’amletico dubbio: con chi continuerò? Raccontano le cronache, e qualche maligno commenta, che la Divina ha cambiato più allenatori di un presidente di serie A. La lista è certo lunga, come il palmares eccezionale della nostra numero uno. Ma forse, a ben vedere, quella che Gianni Nagni DG dell’Aniene chiama “autogestione”, non è altro che la ricerca della perfezione nell’equilibrio del risultato finale. In poche parole, voglio il meglio per me, ma lo faccio dentro le mura veronesi. Quindi l’infinita storia con “Asterix“ Philippe Lucas è giunta a un crocevia? Oggi finisce ufficialmente il calciomercato, possiamo dire inizi, a parti inverse, il nuoto mercato: mormora il solito maligno che Fede non abbia gradito certi “atteggiamenti” del gallico Philippe bordo vasca a Berlino, pre e post 400, troppo concentrato sulla nuova “fiamma” natatoria, l’olandesina del ‘93 Sharon Van Rouwendaal. Philippe il consulente (sempre per nomina di Gianni Nagni) che con la maglia azzurra ha comunque condiviso l’Europeo e si è espresso con un secco “je parle pas de Federica”, non parlo, sempre con la maglia Italia prima dell’imbarco per Parigi. Pellegrini, si vocifera, si sarebbe data un mese per decidere. Come nel 2011 è una scelta con posta in gioco altissima: mondiali e olimpiadi non si improvvisano. Si parla di Giunta a tutto tondo, nei desiderata della Divina è in prima posizione, che ha comunque già tenuto il timone per quasi tutta la stagione, interpretando i segnali giornalieri del Gallico via etere. Si vedrà, ma Narbonne non è più un crocevia. La distanza rompe, spesso, gli amori più profondi. Figuriamoci i coach, e sulla questione le antenne sono accese sia in Fin che Aniene. Un conto in meno da pagare al consulente, a meno che non arrivi un top coach all’ultima ora, o Asterix decida di dare di più a Giulietta e Romeo. Come il calciomercato, pardon no, siamo al nuotomercato. Viva la Divina, sempre e comunque
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