“L’altra Superga” è l’espressione più utilizzata in questi giorni. Quattro giorni fa campeggiava su Avvenire, ieri su LaStampa.it, oggi su La Gazzetta dello Sport. Nel 2012 Repubblica.it scriveva “Superga dimenticata”, quasi a constatare che la Tragedia di Brema non avesse avuto in questi anni, su quotidiani e pubblico italiano, eguale eco rispetto al Grande Torino. Oggi a Roma e a Brema si rende omaggio ai giovani nuotatori, al tecnico Paolo Costoli, al cronista Rai Nico Sapio e ad altre 37 persone scomparse il 28 gennaio 1966 in un incidente aereo nella città tedesca(leggi qui), mentre su Twitter corre l’hastag #gliangelidibrema. Attendendo il periodo delle finali della consueta Coppa a squadre dedicata ai Caduti di Brema, si moltiplicano anche gli articoli dedicati. Dalle informazioni sulle celebrazioni odierne, alle interviste agli ex compagni di squadra che si salvarono: Pietro Boscaini per le condizioni di forma, Elisabetta Noventa per un esame universitario, Daniela Beneck che due giorni fa sul Secolo XIX li ricordava “Giovani, belli, innamorati della vita. Parlo ancora con loro”. Una settimana fa Giorgio Viberti su LaStampa.it scriveva dei convulsi momenti seguiti all’incidente, mentre l’Italia seguiva alla tv il Festival di Sanremo “Alcuni quotidiani del giorno successivo riportarono la notizia di otto, non sette, nuotatori azzurri periti della tragedia, coinvolgendo nell’incidente anche Gianni Gross, uno dei migliori ranisti italiani di quegli anni, che però in extremis era stato escluso dalla squadra per Brema”. Il Giornale oggi titola “La tragedia da cui è risorto il nuoto italiano” a ricordarne i risultati attuali. Tuttosport dedica spazio a “Tra le onde nel cielo”, docu-film a cura di Francesco Zarzana e lo stesso faceva, il 31 dicembre scorso, Il Piccolo di Trieste. Ieri, Augusto Frasca su Il Tempo ricordava i disastri aerei che hanno gettato lo sport in lutto: da Brema a Superga, dal Manchester United a Monaco di Baviera al più recente, in Argentina. Costando la vita, tra gli altri, a Camille Muffat.
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LE INIZIATIVE PER IL 50° ANNIVERSARIO DELLA TRAGEDIA DI BREMA
Giovedì 28 gennaio il DIrettore Tecnico Cesare Butini, il Presidente Fin Paolo Barelli, il Vice Presidente Manuela Dalla Valle, il Direttore Sportivo Gianfranco Saini e il Console generale italiano in Germania, Flavio Rodilosso, saranno a Brema, dov’è sita la stele commemorativa. Dalle 18.49 alle 18.53 saranno sospesi decolli e atterraggi (salvo eventuali voli d’emergenza) e suoneranno le campane di tre chiese nei pressi dell’aeroporto di Brema. Alle 18.51, ora dell'incidente, si osserverà un minuto di silenzio, e così nelle piscine d’Italia. Una targa commemorativa sarà apposta negli impianti dedicati alle vittime. A Brema come a Roma, al salone d’onore del Coni, sarà proiettato il trailer del docu-film patrocinato della Fin e realizzato da Francesco Zarzana "Tra le Onde nel Cielo". E non mancano libri dedicati, “Azzurro" di Daniela Beneck e Paola Saini, il cui ricavato va all'associazione Sport4us di Bebe Vio. "I ragazzi di Brema" di Dario Ricci, edito da Infinitoedizioni con prefazione di Massimiliano Rosolino, che segue "L'ultima bracciata" (2012) della stessa casa editrice, a cura di Francesco Zarzana con gli interventi di Paolo Barelli e di Cinzia Savi Scarponi.
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