La storia infinita, Phelps e Lochte insieme a Rio

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Michael Phelps e Ryan Lochte, ancora loro a rappresentare gli Stati Uniti nei 200 misti, anche alle Olimpiadi di Rio. Nella notte italiana, il Cannibale di Baltimora ha ribaltato il risultato di batterie e semifinali, superando (1'55"91 2° nel ranking mondiale 2016) Lochness (1'56"22 3° nel world ranking). Com'è successo tante volte, si dirà. Con la vecchia storia del: se Lochte non fosse nella stessa epoca di Phelps, quanto avrebbe vinto... Invece, Lochte si sentirà fortunato ad essersi potuto confrontare direttamente con un atleta di tale livello, ad essere stato il suo avversario privilegiato. E ad esserne stimolato, come ricorda lo stesso Phelps a fine gara "Tra me e Ryan è sempre una grande sfida. Gareggiamo insieme dal 2004 e, quando ci affrontiamo, penso che ci portiamo l'un l'altro a un altro livello". Perché i veri campioni godono nello sfidare i migliori,. Da adolescenti spavaldi come da ultra trentenni che lottano con gli acciacchi "Amo gareggiare con lui, è puro divertimento - e a fine gara l'abbraccio malinconico perché - entrambi sappiamo che questa è stata probabilmente l'ultima volta in cui ci siamo sfidati su suolo americano. E' stato un lungo viaggio, non è ancora finito". E godiamocelo tutti, fino alla fine. 

Phelps che nella stessa serata trova anche la finale dei 100 m farfalla (51"83 6° tempo), col 1° tempo di qualifica del classe '93 Seth Stubblefield (51"26). E va in finale dei 200 dorso, col 2° tempo, una Missy Franklin (2'08"63) ansiosa di riscatto. Davanti a lei Maya DiRado (2'08"14), ventitreenne che si ritirerà dopo i Giochi di Rio(leggi qui). Lilly King è queen della rana americana, anche se il suo 2'24"08 nei 200 rana, a livello internazionale, non è paragonabile al tempo con cui ha vinto i 100 (1'05"20). Ryan Murphy è super nei 200 dorso, 1'53"95 e 2° performance mondiale dell'anno.

Nei 100 m stile libero femminili, Katie Ledecky è fuori dalla staffetta 4x100, 7° tempo in 53"99. Record statunitense di Abbey Weitzeil (53"28) e 2° tempo di Simone Manuel (53"52) che prosegue la tradizione dei velocisti afroamericani inaugurata da Cullen Jones. E a proposito di velocisti, il trentacinquenne Anthony Ervin(leggi qui) sprinta verso la finale dei 50 stile col tempo più veloce, 21"55.

moscarella@swimbiz.it

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