La Wada dichiara inadempienti le agenzie antidoping di Russia e altre cinque nazioni

Una presa di posizione ufficiale, tramite comunicato stampa, presa dall’agenzia mondiale antidoping. Dopo il vespaio seguito all’inchiesta sul sistema antidoping russo, la Wada ha dichiarato inadempiente alle regole la Rusada, agenzia antidoping russa. Stessa misura adottata per gli organi antidoping d’Israele e Andorra, causa mancato rispetto delle regole, e per Argentina, Bolivia e Ucraina per aver effettuato i controlli in laboratori non accreditati presso la Wada. “La nostra priorità è ora assicurarci che tutti i nostri partner rispettino in pieno il codice antidoping – dichiara Craig Reedie, presidente della Wada – il mondo ci osserva e abbiamo agito”. L’agenzia mondiale antidoping invierà un team di esperti per assicurare il regolare svolgimento dei controlli in Russia “Su atleti di tutti gli sport” precisa Craig Reedie. La Wada s’impegna, inoltre, a potenziare i meccanismi di protezione e incentivi, attivi dal 1° gennaio di quest’anno(leggi qui), a chiunque (anche in forma anonima) collabori fornendo informazioni utili. Infine, la Wada valuterà la proposta del Comitato Olimpico di affidare tutti i controlli antidoping non più ai singoli organi sportivi, ma a un programma indipendente supervisionato dalla stessa Wada.
 
moscarella@swimbiz.it
 

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