Acqua nell’acqua. Lacrime, tante, tantissime. Di gioia, stupore, emozione. E di freschezza assoluta. Benedetta Pilato diventa così, quasi un sogno quando si appalesa quello che ci si poteva, che lei poteva, aspettarsi. Ma nella rana velocissima dei 50 metri nulla è mai scontato. Davanti lì, nella tonnara dell’arrivo, è un attimo. L’americana King, primatista del mondo, si vede arrivare questa pugliese quattordicenne a tutta, col fiato sul collo, con la giovinezza e il motore acquatico scatenato. Talento, tanto. Futuro, tantissimo.
Benedetta, dalle unghie rosso fuoco che aggrediscono senza timore la piastra. E’ un attimo, pare infinito. Poi, all’improvviso lassù si accende la luce, anzi le due luci. Che sono il segno bellissimo che è argento, a un passo che addirittura poteva essere, d’oro. Ma è d’oro la nostra piccola ma grandissima azzurra. Lacrime che esplodono, così a riempire subito la vasca di gloria. Lacrime di bellezza. Signore e Signori, la nuova stella del nuoto azzurro è tra noi.