Alzi la mano chi non li ha ammirati, gli Anieni della vasca. Uno squadrone, una sorta di Juventus del nuoto – almeno quella vista fino all’anno scorso - ma loro in vetta lo sono sempre, un palmares di scudetti da Aniene Museum. Poi entri nell’Aquaniene del fascino gialloblù, impianto dove anche il bar sembra l’anticamera di un aeroporto di Dubai e guardi dalla vetrata le piscine dagli evidenti tratti Parioli. L’acqua è quella di Giò della pubblicità a tutta parete che ha dinamiche da quartiere celebre romano, e ti accorgi che qui il nuoto ha la dimensione altra. Dice Gianni Nagni, il direttore in abito e camicia sartoriale, che non sentirai e odorerai mai l’irritante cloro, qui gli aspiratori a pompa miracolosa ne fanno una vasca top. Vuoi mettere la storia e il fascino che esercita su ogni atleta che raggiunge il suo top organizzativo nella foresteria, che chiamarla così è un po’ sminuente? Basta riuscire a infilare lo sguardo nella sempre pronta e libera stanza 13, quella di Federica Pellegrini quando scende a Roma, e capisci che l’attrazione per i faticatori della bracciata, detti anche nuotatori, è qualcosa d'imponderabile. Ci sono passati in tanti, hanno lasciato un segno e il loro costume Fioravanti, Brembilla, Bossini, una sorta di gloria gialloblù segnata dalle foto che raccontano la vasca con un glam in più. Rosolino anieno non lo è mai stato, ma qui capita ci passi le sue giornate in famiglia, con Raoul Bova che distende i suoi allenamenti master. Già, ma chiedetelo a chiunque nelle parti Aniene: la regina indiscussa è Federica, adorata e venerata, che ogni socio che viene dal Circolo se ne vanta come se fosse un Messi in costume, anche se poi più in là di donne come la Pennetta hai voglia a girarti e sentire il profumo Anieno, esclusivo jet set sportivo. Ecco, se Filippo Magnini sembra sia lì per unirsi socio alla sua fidanzata celeberrima, tutto si chiude a cerchio, e lasciate stare se l’ex Luca Marin è da mò anienizzato. Voci e rumors dicono che anche Rachele Bruni, fresca di Coppa del Mondo di fondo, abbia udito le sirene. L’unico che ha resistito alle forze Aniene? Il Gregorio Paltrinieri, che per il momento dice no alla corazzata natatoria del Presidente Giovanni Malagò, numero uno dello sport italiano che sul nuoto ha costruito una passione e una carriera. L’attrazione fatale non è finita qui, statene certi.
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Federica Pellegrini ha ritwittato l'editoriale