Non una nuova competizione ad affollare il calendario, ma una razionalizzazione degli Europei delle principali discipline sportive olimpiche, posti sotto un’unica egida. Riducendo i costi, semplificando l’organizzazione da parte delle sedi ospitanti, incentivando la creazione di sinergie di marketing multidisciplinare e la copertura mediatica. Garantita dalla Ebu-Uer, Eurodiffusione, che raccoglie le tv nazionali europee (Rai compresa), per un dato di telespettatori stimato in “Oltre un miliardo, per circa 2700 ore di trasmissione” si legge sul sito della Federnuoto. L’evento non va confuso con i Giochi Europei, manifestazione giovanile tenutasi a Baku nel 2015. Edizione suggestiva sul pianto tecnico, meno su quello impiantistico: gigantismo e dilatamento dei costi, su valori totalmente fuori scala per l’Azerbaijan(leggi qui).
La prima edizione dei Campionati Europei terrà nel 2018. Glasgow ospiterà sport acquatici, ginnastica, ciclismo, canottaggio, triathlon, golf. A Berlino, le gare di atletica. “Attraverso l'unione di più discipline si è costituito un evento che snellisce i calendari e le organizzazioni internazionali, creando nuove opportunità di marketing, comunicazione e turismo votate alla diffusione delle attività sportive e delle governance coinvolte" ha commentato ieri Paolo Barelli, Presidente Fin e della Ligue Européenne de Natation, dopo l’incontro a Roma con Svein Arne Hansen, Presidente European Athletics Association.