Giovanni Tocci. I suoi compagni e gli addetti ai lavori lo chiamano il più elegante. Superlativo e aggettivo calzanti, non solo quando sale su una tavola, né unicamente per il look inappuntabile: barba curata e capelli in ordine sempre in ordine, persino dopo i tuffi più acrobatici, come un solato in gran divisa.Tocci è il più elegante anche fuori dalla vasca. Sorridente ed educato, spontaneo e professionale "Come Elena Bertocchi. E quando vedi atleti che alla loro età hanno questo modo di porsi e vincono, la medaglia vale doppio. Sono cose che fanno la differenza nello sviluppo di una carriera. Lo abbiamo visto con Tania Cagnotto - commenta Max Mazzucchi, ex azzurro e talent di Swimbiz.it dei tuffi - la gara di oggi non è stata solo emozionante, ma anche bella, tecnicamente valida". Si è vinto con 448.40 punti "I 441.40 con cui Christopher Sacchin vinse il bronzo mondiale dieci anni fa, sarebbero ancora attualissimi". Un Tocci mai assalito dal livore: oggi in molti hanno storto il naso leggendo i voti del suo doppio e mezzo indietro "E va detto che forse noi Italiani ci siamo fatti prendere la mano. Quel punteggio, a conti fatti, ci poteva stare". Lui non ha imprecato contro ingiustizia o malasorte, ha continuato la sua gara. Anzi, in quei 9 al tuffo successivo, c'era forse la consapevolezza di Giovanni che fosse lui, in quel momento, a dover tirare fuori qualcosa in più.
E' in un contesto del genere che si è imposto, per nulla toccato dall'emozione "Si è visto come abbia lavorato sui tuffi che gli riuscivano meno. Fenomenale oggi è stato il triplo e mezzo avanti - perché i tuffi si spengono nello spazio di un secondo, ma nella testa dell'atleta durano una vita - mille pensieri ti salgono alla mente. Lui, invece, ha 'perso' la tavola con un piede e ha eseguito il tuffo come se nulla fosse. E per la prima volta l'Italia vince una medaglia mondiale con un ragazzo del Sud". Vincere medaglie, in un circolo virtuoso, è il miglior stimolo a lavorare per prenderne ancora "Perché è una prova tangibile che premia tutto il lavoro che hanno fatto Tocci, Bertocchi, ma anche i loro allenatori Lyuobov Barsukova e Dario Scola. E li caricherà nei prossimi anni, nei quali punteranno ai 3 m olimpici".
Tocci è un ragazzo sobrio, ma mai chiuso, come ha dimostrato a inizio anno ballando in un popolare programma televisivo. Qualche fan non gradiva vederlo in quella veste, ritenendola una distrazione. Ma il cosentino aveva solo bisogno di ricaricare le batterie dopo le Olimpiadi, sempre insieme a Tania Cagnotto, altra campionessa di stile. Quand'è stato il momento di tornare al lavoro, si è dimostrato lo stesso di sempre. A Kiev forse non ha disputato il suo miglior Europeo, ma ha ponderato bene dove dosare le forze in stagione, arrivando al massimo della forma nell'appuntamento più importante: i Mondiali di Budapest. Giovanni Tocci, l'eleganza del tuffo.