E‘ un caldo pomeriggio, uno dei soliti delle ottobrate romane che adesso rischiano di trasformarsi nelle novembrate, visto il caldo decisamente fuori stagione. Piacevole comunque, Bar dell’Aquacetosa, un via vai continuo di frullati energetici allo zenzero al chioschetto dove si ricordano ancora un nerboruto francese in bermuda infradito, canotta e amuleti vari su una fluente chioma bionda. Philippe Lucas il francese usciva dal centro sportivo nella medesima tenuta con qualsiasi condizione meteo nella sua fugace apparizione italoromana, e sempre con la stessa richiesta “cappuccinò, per favor”, unico o quasi nel suo personaggio oltre le righe, per la vasca uno dei top coaches a livello mondiale. Coach da chioschetto, nuotatori qui e là, nemmeno troppo camuffati e sul fronte del frullato il nostrano Mirko Nozzolillo usa frullato e banchetto per chiarire il presente in funzione di una estate (olimpica) da archiviare a suo modo “cosa mi rimane di Rio? L’entusiasmo con cui abbiamo vissuto il tutto, e il fatto che qualcosa non sia andato non lo può certamente cancellare, nemmeno sminuire, infatti si riparte alla grande”.
Poche parole, condensate come un frullato, lo zenzero pizzica lì per lì. Ma disinfiamma, così dicono. Un po’ come i casi della vita e dello sport. Come il Noz, che fa la sua autocritica, perché se gli altri, e i suoi, sono andati in un altro emisfero acquatico olimpico separato mille galassie rispetto all’oro e ai bronzi di Paltrinieri e Detti “io ho un’unica filosofia, si riparte dal lavoro, tanto lavoro metodico e anche maniacale”. Giusto obiettivo, giusta filosofia, mentre la cannuccia aspira il frullato già a metà, un altro sorso e via ad allenare “quando vieni da un risultato negativo, e dalla frustrazione che questo comporta, devi avere la forza e l’entusiasmo per ripartire, ma il medesimo metodo lo applichi anche se hai vinto, perché non puoi vivere di ieri nello sport , nel nostro sport”. Ecco, volevamo sentire questo poco, che poi è tanto per riprendere l’entusiasmo oltre il Noz e ripartire così. Ordino un frullato allo zenzero anche io, l’energia è contagiosa in questo chioschetto acquatico romano. Si riparte, manca poco a una nuova stagione del nuoto.