Usi, costumi e regole, paesi che vai e gente che nuota: Park Tae-hwan, coreano olimpionico dei 400 stile libero, diciotto mesi di squalifica per doping (scontati) s’inginocchia e chiede alla Corea di poterla servire ancora per le vie d’acqua, visto che per quelle vie nuota sempre veloce, nonostante che da quelle parti anche dopo aver scontato agli ex si richieda di stare fermi altri tre anni. Come andrà lo vedremo nei prossimi mesi, intanto il clima olimpico si avvicina scaldando le vasche e le aspettative. Che sono tante, dai risultati a un mondo che sembra guardare con l’occhio di un professionismo sempre più marcato, o giù di lì. E sul nuoto arrivano i premi, come quelli che il russo appassionato-mecenate Konstantin Grigorishin (foto) ha messo sul piatto come premi gara nell’Energy Standard meeting di Lignano con patrocinio della nostra Federazione, lo scorso fine settimana. Centocinquantamila euro, e tutti ospiti, che in un circuito poco avvezzo ai premi in denaro è un bel promo al Sabbiadoro di Lignano. Un Europeo anticipato, innovativo e che speriamo prenda sempre più piede. Per le tasche degli atleti, che non è poco.