Lo spettro del doping aleggia sulla Russia

Non tende a placarsi lo scandalo doping che sta infestando lo sport in Russia. Un fenomeno ormai generalizzato e diffuso, ed anche nel nuoto il numero degli atleti coinvolti cresce a dismisura. Dopo i casi Moskvina e Andreeva, altre due nuotatrici sono state trovate positive ai test della RUSADA, l’agenzia anti-doping russa: si tratta della 24enne Natalia Lovtsova, staffettista alle ultime Olimpiadi di Londra nella 4x200, che si è beccata due anni e mezzo di squalifica, e della poco più che quattordicenne Daria K. Ustinova, considerata una delle migliori giovani dorsiste del mondo. La RUSADA, indicando immediatamente i tempi della squalifica della Lovtsova, ha voluto dare un chiaro e fermo messaggio a favore della lotta al doping. Oltre al caso della nuotatrice, l’agenzia ha fermato anche atleti di altri sport. Perché il cancro deve morire in maniera inesorabile. 
 
petrocelli@swimbiz.it

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