Lo sport che insegna a salvare vite

Copyright foto: ufficio stampa arena

E’ una delle discipline più vincenti nel panorama della Federnuoto e dello sport italiano, tra medaglie e primati mondiali, ma ancora insegue il sogno di entrare a far parte delle Olimpiadi. In Italia si pratica soprattutto in vasca, ma in un Paese circondato per 3/4 dal mare, potrebbe dare a vita a spettacolari competizioni sulla spiaggia. Ma più del dato tecnico, unico è il suo valore sociale. Se saper nuotare ti salva la vita, il salvamento insegna a salvare quella altrui. “Poter essere d’aiuto per gli altri è una qualità unica ed è giusto che i bambini lo capiscano in modo divertente e sicuro” le parole dell’azzurra Silvia Meschiari, che oggi si è tuffata in acqua al Centro Federale Ostia con i bambini dell’Istituto La Giustiniana, in una delle "Feste dell'acqua" del progetto di acquaticità "Acquamica, Nuoto Anch'Io Arena" promosso dall'azienda di Tolentino in collaborazione con Fin e Kinder+Sport.

Silvia Meschiari

Con lei uno dei salvamentisti più decorati, Federico Pinotti, primatista mondiale in quattro gare “Oggi, col progetto ‘Arena Acquamica, ho visto quanto sia importante per i bambini considerare l'acqua come una compagna di divertimento – e presto lui e la sua compagna, anch’essa nella ‘famiglia’ del salvamento – potremo tramandare questa passione a nostro figlio, perché diventeremo genitori per la prima volta”.

moscarella@swimbiz.it

 

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