Pensiero e matita in tandem, per produrre forme, composizioni e linee di gioielli “Non amo il termine designer, né abusare di termini stranieri - racconta a Swimbiz.it Claudia Albera – preferisco progettista”. Un misto di antico e moderno. Si usa ancora la tecnica a cera persa della Grecia antica, ma i modelli oggi sono in resina fondibile o “gommabile” e prodotti da stampanti 3D. Esistono anche software specifici “Ma non potranno mai sostituire l’occhio del progettista per i dettagli. Né una macchina può avere la cura dell’artigiano nel levigare le imperfezioni”.
Albera vive a stretto contatto con l’acqua. Il marito è stato per anni istruttore di nuoto, il figlio l’ha praticato “Ma ci sono poche piscine, ancor meno quelle moderne. Eppure, per una società è fondamentale insegnare a nuotare, anche per un fatto di sicurezza”. E lei stessa si è ispirata al nuoto sincronizzato per creare la linea Syncro Gioielli(leggi qui), dal tappanaso alle figure proiettate fuori dall’acqua – synchro maschile incluso – in mostra in questi giorni a Milano. Ed è lì, nella sede meneghina di Diamond Service Company, che presenta a Swimbiz.it una prova d’artista ispirata al logo del quotidiano, realizzato nel 2012 dal grafico Pierluigi Rauco.
Pietre azzurre, di varie tonalità come l’acqua. E bianche, a ricordare la schiuma “La punta è un elemento raro nei gioielli, perché può dar fastidio. Ma anche gli sport acquatici hanno una parte ‘spigolosa’. Fatica e sacrifici quotidiani, per arrivare alla bellezza della gara – il cerchio - figura universale: nell’arte, nella religione, nei cerchi olimpici... E come l’acqua, ha una linea morbida. Il cerchio è un ritorno, come l’atleta che dopo la vittoria ricomincia ad allenarsi”. Ma lo sport è arte? “Lo sportivo ideale è un modello. Interiore, perché rafforza il carattere e impara il valore di sacrifici, lavoro, gruppo. Estetico, perché plasma il suo corpo attraverso vita sana ed esercizio fisico. Una bellezza vera, che non ha paura di mostrare i segni del tempo – al contrario di chi – cerchi di mascherarli, costruendo fisici di ‘plastica’ attraverso sostanze o altro”. Non a caso, il suo idolo acquatico di gioventù “Era Novella Calligaris. Fisico normalissimo, ma batteva le ‘Valchirie’ della Germania Est – oggi un’altra straordinaria nuotatrice come Federica Pellegrini è portabandiera olimpica – come nel lavoro le donne italiane incontrano più ostacoli, così le atlete sono spesso attaccate quando entrano nello ‘star system’. Eppure mi sembra che la Pellegrini più di molti mantenga intatti i suoi valori di sportiva".
La prova d'artista di Sonja Geraci per Swimbiz(leggi qui)
La prova d'artista di Natino Chirico per Swimbiz(leggi qui)