Dal John 'Lackland' della storia britannica, meglio noto da noi come il Principe Giovanni cui si opponeva Robin Hood, al 'Landless' Arkady Vyatchanin del nuoto. Il senso è lo stesso: senza terra. Perchè, se continua a macinare ottime prestazioni nei meeting, questo weekend oro in 1'56"95 nei 200 dorso all'Arena Grand prix di Orlando, continua il donquichottesco duello tra il russo e la sua Federazione, che l'ha portato a non nuotare più per i colori della sua patria. Dietro di lui, Ryan Lochte (a proposito di Don Quichotte, chiedergli del suo infortunio) già si fa sentire, chiudendo con un positivo 1'58"12 la sua prima gara post riabilitazione. Nei 100 stile, l'americano è arrivato 7° in 51"54.
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