Lochte “vuole” Phelps: “Spero che torni alle gare”

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Il ritorno del Re. Lo squalo è pronto a ruggire ancora. Swimbiz ne aveva parlato anche nei giorni scorsi, ma le voci e le sensazioni positive ormai si rincorrono a ritmo sostenuto. Michael Phelps, il “cannibale di Baltimora”, è sempre più vicino al rientro ufficiale alle gare (dopo il suo addio post Olimpiadi di Londra). L’argomento ha suscitato la curiosità anche del campionissimo americano Ryan Lochte, considerato dai più proprio come l’erede di Phelps, che – a margine del meeting Mel Zajac ir. International di Vancouver – ha dichiarato all’Indo-Asian News Service: “Michael è l’atleta più forte che ho sfidato, quello che ha fatto per il nuoto è qualcosa di stupendo. Spero che torni, anzi sono sicuro che lo farà, è solo questione di tempo”.  Una conferma indiretta o solo una personale sensazione? “Non posso aggiungere altro, per ora ho solo un presentimento – ha aggiunto Lochte – nel corso del tempo si è creata una bella amicizia fra di noi, ci divertivamo in piscina. In un certo senso, Michael mi ha spinto a cimentarmi in questo sport, è decisamente un grande”. Al coro di chi spinge per il ritorno del Re si aggiunge anche l’australiano Geoff Huegill, argento alle Olimpiadi di Sydney nella 4x100 mista e bronzo nei 100 farfalla, che – intervenuto ad una scuola di Singapore – ha puntualizzato: “Ben venga un ritorno di Phelps, ma solo se è realmente in grado di competere ad alti livelli come prima. Se così non fosse, rischierebbe solo di compromettere la sua fama di super vincente: lo sport, in questo, è davvero crudele”. Chi avrà ragione? 
 
petrocelli@swimbiz.it

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