Tripla corona, ancora una volta. Senza attrezzi, con monopinna, o col solo ausilio del cavo di supporto, poco cambia per Alessia Zecchini. Una dominatrice, un mito, una leggenda dello sport italiano, ancora una volta è stata protagonista assoluta al femminile dei Mondiali apnea outdoor, regina dalla tripla corona. Tre Ori, suggellati oggi a Roatan, in Honduras, con la vittoria nella free immersion a -92 m di profondità."Ha saputo lasciare tutti senza fiato" è il giusto tributo dalla Fipsas, giustamente orgogliosa dal più umile dei praticanti al Presidente di settore Carlo Allegrini e a quello federale Ugo Claudio Matteoli, a una campionessa imbarazzante con l'apparente facilità con cui timbra record e titoli mondiali, e al contempo mantiene fuori dall'acqua una freschezza e una spontaneità rare in campioni del genere. E con una storia ancora ben lungi dalla conclusione...
E quando si ritirerà? è l'interrogativo ansioso che spesso accompagna uno sport dominato da personaggi del genere. Non pensiate che la forza dell'apnea italiana sia riposta unicamente nella 'Divina degli abissi', come l'ha ribattezzata Swimbiz, perché già i giovani crescono alla grande. Come Yara Espis, che a marzo stabilì persino un World Record in indoor(leggi qui), o come Antonio Mogavero, quarto oggi nella free immersion maschile con Record Italiano (-96 m). L'eredità di Enzo Maiorca, di Umberto Pelizzari e di tutta la tradizione italiana in questo sport ha trovato degni detentori.