Tre in una volta sola. Federica Pellegrini, Yannick Agnel e James Magnussen optano per un cambio di guida tecnica nel decisivo biennio vista Rio. Per l’australiano, si aggiungono anche i dolori di schiena(leggi qui). Il francese, come già Lacourt, chiude la parentesi estera per tornare in Francia; Lionel Horter è dimissionario da direttore tecnico e vorrebbe allenare il campione olimpico, apparso davvero un agnello spaventato a Berlino(leggi qui), ma il Presidente federale Luyce rifiuta le sue dimissioni. Mal di pancia come quelli di Camille Muffat, il cui ritiro ha aperto la strada alla crisi di risultati femminili agli Europei. Ma persino l’uomo a cui si è aggrappata la Francia a Berlino, Florent Manaudou (4 ori), ha ammesso a L’Equipe “Non sono riuscito a fare una pausa, dopo i campionati francesi e non avevo neanche voglia di andare agli Europei”. Senza scordare Ranomi Kromowidjojo che ha recentemente confermato su Twitter le indiscrezioni di Swimbiz sulle sue difficoltà personali oltre che tecniche(leggi qui), ancora alla ricerca di un nuovo allenatore. Nel marasma generale, sorride Katinka Hosszu: lei se l’è sposato, l’allenatore, e tra medaglie, fama e premi in denaro, si gode anche un libro motivazionale, autofinanziato e basato sulla sua vita, che sarà disponibile in inglese dall’anno prossimo: Hungary’s Iron Lady.
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