Sprint di potenza pura, quasi brutale, da finale mondiale dei 50 m stile libero, appunto. A Doha si è radunata in questi giorni la Formula 1, ma i veri razzi sono nella vasca corta dell'Hamad Aquatic Centre. Cesar Cielo, Florent Manaudou e Vladimir Morozov, il club della velocità. Ma nel gotha dei migliori entra di prepotenza anche l'Italia, portata sulle spalle da Marco Orsi. Un po' defilato in sesta corsia, l'Azzurro s'inserisce nell'apparente lotta a tre e si prende l'argento in 20"69, superrecord italiano. Solo col record mondiale (20"26), Florent Manaudou riesce a tenere a distanza l'orso di Budrio; tira una linea su un pezzo di storia natatoria come Roland Schoeman e il suo 20"30 del 2009. Cielo bronzo in 20"88. Già nella prima giornata, Orsi aveva dimostrato il suo stato di grazia con una super frazione in 4X100 stile libero sia al mattino, sia in finale, come del resto nei meeting di qualificazione alla nazionale azzurra, in particolare a Massarosa. Ora, si ritrova catapultato tra l'élite mondiale dello sprint, nel nuoto da Formula 1.
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