A proposito di reginette. Di bellezza acquatica si apre la mattina assoluta a Riccione. Piena di sole, che quasi impalla la visione della corsia. Forse sarebbe meglio tirare le tende. Poi arriva lei e i raggi si fanno stile e danza a dorso. Margherita Panziera illumina la scena, la vasca, e il concetto stesso di bellezza acquatica. Va via liscia, come un sughero che ruota il tappo della bottiglia per tirarne fuori bollicine. La veneta di Valdobbiadene è già uno spettacolo a pancia in su, un prosecco mattutino che apre al limite da raggiungere nel pomeriggio.
Duecento metri la distanza, la stessa che i cavalieri al maschile dello stile libero circondano in tavola rotonda piena già di sfida. Chi sarà il principe della bracciata? E poi the last but not least, ultima ma non meno importante. Lei, che dei duecento ha fatto il suo percorso nella storia del nuoto. Avete già capito, il pomeriggio sarà pieno di spunti e spuntature anche per Federica Pellegrini, e attenzione al Frecciarossa Paltrinieri nel chilometro e mezzo lanciato. Buona acqua a tutti.