Sembra passata una vita da quando, tra il serio e il faceto, pensava di tatuarsi un 4 sulla pelle. A mo’ di marchio, il numero che per uno sportivo brucia più di ogni altro. Maria Marconi, invece, mimò a Swimbiz il tre con le dita (foto), come a voler guardare avanti. Due anni più tardi, l'approdo in semifinale di Coppa del Mondo (6° 332.10) di tuffi dal trampolino dei 3 m. Quel gesto oggi sembra premonitore, perché il risultato odierno vale il pass per la sua terza Olimpiade. E quel sorriso diceva tutto su come sarebbe arrivata questa qualificazione. “Mi sono detta: proviamoci, non muore nessuno se sbaglio” raccontò il dicembre scorso a Swimbiz.it(leggi qui) dopo essersi riconquistata la nazionale, a testimonianza di una serenità finalmente trovata. Nel quotidiano come nei tuffi, nuovamente al centro della sua vita e sempre in tandem con l'allenatore di famiglia, Domenico Rinaldi. Ma vivendo lo sport come pura gioia agonistica, senza pensieri. "L'allenamento è la base di ogni sportivo e Maria dimostra una dedizione straordinaria. Da vent'anni è un talento del nostro sport - commenta Max Mazzucchi, ex azzurro e talent di Swmbiz.it dei tuffi - e di Tania Cagnotto, dice tutto il suo primo punteggio di qualifica (348.65), davanti anche alle cinesi".
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