Pellegrini docet: l’importante è divertirsi. E così Luca Marin arriva in mixed zone, dopo la batteria dei 400 misti conclusa con 4’22”83 che vale il quinto tempo di qualificazione alla finale, con un’espressione che non tradisce alcuna emozione “Sono felice, non m’interessa nulla del tempo. Finché mi diverto va bene, è dopo Riccione che ero arrabbiato, per non aver ottenuto il tempo limite per Barcellona”. La serenità, però, si tramuta presto in un certo nervosismo quando ci si sposta sul terreno gossip “L’intervista a Visto (settimanale n.d.r.) in cui avrei annunciato una paternità a breve, io e Guendalina (Canessa, la compagna n.d.r.) non l’abbiamo rilasciata – per poi diventare quasi polemica contro una certa parte della stampa, in particolare la Gazzetta dello sport “Del gossip non me ne frega nulla. Se la Gazzetta scrive che tizio sta con quella, è logico poi che i fan parlino di gossip invece che di sport”. Nel suo confronto con la stampa, trova anche il tempo di celebrare la nuova generazione Azzurra, in particolare Federico Turrini che stamattina si è qualificato per la finale col secondo tempo (4’19’26), con il solo David Verraszto (4’17”25) capace di fare meglio “Ringrazio Luca per i complimenti e gli auguri, è un amico. Le sensazioni perché quest’anno io possa fare un grande salto di qualità a livello internazionale, in vasca lunga, ci sono, ora speriamo…”.
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