Bim, Bum, Bam e con la farfalla ritorna il Rivoltella. Splendido di carattere, deciso e cattivo Matteo Rivolta si riprende la testa dei suoi 100, chiude pratica e Rio ma lascia la porta aperta al recordman di mattinata, Piero super Codia. Che si coccola e dedica a mamma e papà il tempone che vale l’almanacco, ma non ancora la qualificazione. Saremmo d’accordo se il regolamento fosse meno rigido nelle maglie, meglio interpretato, ma Piero record non ci metterà molto a prendere il pass alla prima utile occasione. Tra i passisti ho rivisto uno spettacolare Luca Marin, nel giro della morte acquatica che sono i 400 misti, un incrocio al fumicotone tra nuoto, sopravvivenza e classe da vendere in ogni stile. Il Dottore Federico Turrini si è impalmato re della specialità, con un crono da terzo attuale al mondo, ma è il Marin della nuotata a scatenarci un tifo da qui a Rio, lui che ritrova serenità e gente che gli vuol bene, leggi coach Massimo Meloni al secolo, come la collega Lisa Ritrovata Fissneider, che snocciola il mantra del paradiso acquatico del volersi bene, dopo la vittoria in quattro vasche nella rana che conta. Già, tra gente che si ritrova sul podio il solito biondo che fa impazzire il nuoto, alias Massimiliano Rosolino, oggi di premiazione con tanto di maglietta da scolaro dirigente. Domanda: ma se Rosolinox premia, ha per caso attaccato il costume al chiodo o inaugura la nuova formula sto in panca ma anche in acqua? Siamo sicuri la seconda , perché per Massimiliano appendere fa rima col mettere al collo medaglie, non levarsi costumi…