La foto condivisa dall'azzurro via social non allarmi, l’operazione (a Verona) è andata a buon fine. Come già anticipato a Swimbiz.it(leggi qui), Nicolò Martinenghi aveva un vecchio problema di tonsille che soleva presentarsi nei momenti sbagliati, specie sotto stress per gare importanti “Abbiamo deciso di anticipare l’operazione, per togliergli il pensiero e perché avrebbe comunque fatto qualche giorno di riposo – spiega a Swimbiz il suo tecnico, Marco Pedoja – inoltre gli è stato raddrizzato il setto nasale. Era deviato dalla nascita e non gli permetteva di respirare bene”. Tornerà in acqua ai primi di gennaio, poi il 21 andrà in collegiale con gli azzurri a Tenerife.
Una stagione lunga e piena di emozioni per il giovane duo atleta-allenatore. Imparando gradualmente che il nuoto non finisce con gli allenamenti in acqua e palestra “Ma è un impegno quotidiano da gestire in ogni momento”. A Copenaghen, le sue prime finali a un europeo senior “Mi chiama e mi fa ‘Sono preoccupato perché… non mi è ancora venuta l’ansia’. Ho sorriso e gli ho detto che andava bene così, che sarebbe comunque stato ‘caldo’ per la gara. E ho capito che è davvero cresciuto – e senza scordare che anche la comunicazione va allenata – davanti alla tv non ha ‘fatto il depresso’, ha capito da solo di aver fatto la terza virata troppo lenta nella finale dei 100. Davanti alle telecamere bisogna avere ben chiaro ciò che si è fatto e andare convinti. Perché è lì che ti osserva anche chi non ti conosceva”.
Si ringrazia Martina Marraro per la collaborazione.