Max Di Mito vede sempre bene il nuoto italiano

Copyright foto: Swimbiz

E’ un positivo di natura, Max Di Mito. L'immagine piratesca con benda sull’occhio, sul suo profilo Facebook, la dice lunga sul suo spirito incrollabile. “Inutile disperarsi: è successo quel che è successo e voglio tornare a vivere una vita normale - commenta a Swimbiz - a partire dai giri in bicicletta”. A Doha, una devastante disidratazione gli costò prima il distacco del vitreo, poi della retina dell'occhio sinistro “L’operazione per riattaccarla è andata bene, ma non si può dire che ci veda con entrambi gli occhi”. Preferisce guardare avanti, al lavoro con San Marino “Avrà i numeri di una società di paese, ma è sempre una nazionale: i ragazzi, molto giovani, si sono migliorati a Doha e parteciperanno ai Mondiali di Kazan, perché da lì passa la via per Rio 2016”. E ad Alice Mizzau “E’ un momento di passaggio, anche sua nella vita: penso che, dopo la perdita della madre, ci siamo ulteriormente avvicinati dal punto di vista umano – e sul lato sportivo – ho studiato una ripresa che lei riuscisse ad affrontare mentalmente e a Doha ha ben figurato. A Riccione ha capito che deve trovare la forza per essere protagonista alle Olimpiadi”. La stessa Mizzau ha sottolineato la crescita dei 200 stile donne “Ma è tutta l’Italia al femminile a salire di livello; Ferraioli continua a migliorarsi a 28 anni e spuntano giovani come Giulia Verona, la ’99 che oggi ha vinto i 200 rana – gli stessi allenatori - sono più aperti mentalmente. Non fermiamoci qui, miglioriamo ancora in quest’anno e mezzo prima di Rio 2016”. Di Mito paragona Doha “A Londra 2012 per gli americani: dopo la prima giornata erano pronti i processi, ma gli atleti hanno subito ribaltato la situazione. Le polemiche della 4X200 donne? Cesare (Butini n.d.r.) ha risposto in modo molto intelligente, da vero ct: in quel che ha detto(leggi qui), se si ha la capacità di leggere, erano scritte molte cose”. Infine, da suo ex allenatore, come vede Di Mito l’attuale Federica Pellegrini? “E’ una garanzia da 12 anni e valutazioni possono farne solo lei e il suo allenatore. Per la mia esperienza di coach, posso solo darle un consiglio: proseguire dov’è sempre andata forte, senza cercare troppe novità”.
 
moscarella@swimbiz.it
 

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