McEvoy sfida Manaudou nei 50 stile

Copyright foto: Getty Images

Ha scioccato il globo (terr)acqueo con un 100 m stile libero da 47"04(leggi qui), candidandosi verso Rio 2016 a oro olimpico e record mondiale. Oggi, ai campionati australiani, Cameron McEvoy replica in 21"44 nei 50 stile. Non ai livelli galattici dei 100, ma a soli 2 centesimi dal pianeta Manaudou apparso in orbita ai campionati francesi (21"42). Sarà, fisicamente parlando, Davide contro Golia. Il normotipo australiano - di cui è grande tifoso  Filippo Magnini - contro il gigante francese che da quattro anni domina la distanza. Leggerezza contro potenza. Non sarà la gara regina, m si preannuncia spettacolare ugualmente a Rio, con le emozioni pronte a entrare in gioco, da ambo i lati, quanto il talento e le doti fisiche(leggi qui).

James Magnussen
James Magnussen

Solo terzo James Magnussen (22"12), dopo due anni anni passati tra una federnuoto australiana che disapprovò la sua scelta di affidarsi a due giovani tecnici, e un infortunio alla spalla da cui non sembra essersi ripreso.

Cate Campbell, velocista australiana (Courier Mail)
Cate Campbell, velocista australiana (Courier Mail)

E nei 50 femminili, Cate Campbell entra in finale in 23"93, a due decimi dal record mondiale siglato nel 2009 in costume gommato da Britta Steffen (23"73). Saprà fare ancora meglio nella finale di domani?

 

Emily Seebohm, argento nei 200 dorso dietro a Belinda Hocking (Getty Images)
Emily Seebohm, argento nei 200 dorso dietro a Belinda Hocking (Getty Images)

Intanto, nei 200 dorso femminili la campionessa mondiale in carica Emily Seebohm cede (2'06"59) nel testa a testa con Belinda Hocking (2'06"49). Seebohm, che toltasi dalla spalla la scimmia del primo titolo individuale a un Mondiale, insegue ora il sogno di un oro olimpico.

moscarella@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram