“8, 8, 8… oh mamma” fa quasi la telecronaca al telefono della gara di domenica, con la stessa adrenalina di una diretta, Dario Scola. Quell’inizio esplosivo di Maria Marconi nella finale da 1 m, e il testa a testa con Elena Bertocchi che l’ha spuntata al fotofinish “Con Domenico Rinaldi, coach di Maria, ci siamo complimentati a vicenda – prosegue Scola a Swimbiz.it - ma da tecnici non ci accontentiamo mai (ride): lui la vuole al massimo su tutti i tuffi, io spero che Elena mostri da 3 m la stessa cattiveria agonistica”.
Perché da lì si passa per andare alle Olimpiadi. Elena non sarà a Rio 2016 “A inizio quadriennio non era l’obiettivo. Ma visti i progressi, ci avevamo fatto un pensiero”. L’inizio stagione peggiore “L’infortunio al piede(leggi qui), poi i problemi alla schiena che, in parte, mi porto ancora dietro. E da 3 m si sentono – spiega la trampolinista di Esercito e Canottieri Milano - per fortuna ora ho un fisioterapista, Fabio Moioli del centro Smuoviti”. L’obiettivo ora sono gli Europei di Londra “Mi piacerebbe andare a medaglia - e Scola stima la meta a - un paio di guizzi ‘alla Marconi’ di distanza”.
Poi, sarà di nuovo corsa ai 3 m, Tokyo 2020 distante altri quattro anni “Che sembrano tanti, ma non è così” sottolinea Elena. Ogni tanto fa la spola da Milano a Roma per saggiare il nuovo Centro Federale "Ma vedo gli impianti come un condimento, ancorché necessario. L'insalata è il cuore che metti in vasca" ricorda il tecnico. Elena ama anche fare qualche stage con la stella dei tuffi Tania Cagnotto “Lei, Maria, Francesca (Dallapè n.d.r)… per me faranno almeno altri due anni dopo Rio. Sarebbe una buona notizia, perché in Italia avrei come punti di riferimento tre tra le migliori al mondo, ma vorrei anche qualificarmi per fare più gare all’estero, abituarmi al clima internazionale”. Per farlo, dovrà cercare di raggiungere o avvicinare quel magico trio “L’obiettivo di Elena nei prossimi quattro anni è la continuità, raggiungere i 300 punti di media. Che si confronti con le tre grandi o subentri a loro, possa dire: sì, ci sono anch'io”.