Sembra l'epilogo di un racconto noir. Dalla gloria sportiva all'umiliazione di un arresto internazionale che ha fatto il giro del mondo, per poi rinascere nella quieta quotidiniatà di barman. Ed è proprio in un locale della sua Marsiglia che William Meynard, oro iridato 2013 nella 4X100 stile, viene scovato da L'Equipe. E lui torna su quello spiacevole episodio brasiliano, in cui il francese si trovò coinvolto, in pieno anno sabbatico, in occasione degli scorsi Mondiali di calcio: i media locali parlarono di possesso di marijuana e tentativo di corruzione "Ecco com'è andata: stavo parlando con due ragazzi, lì è più facile conoscere gente per strada, e uno fumava un 'joint'. Si sono avvicinati dei poliziotti, che si sono subito interessati a me in quanto unico 'gringo'. Mi hanno frugato nella borsa e ho chiesto 'Che c'è? volete dei soldi?' - una notte in cella - e il giorno dopo c'era un giornalista di Tv Globo ad aspettarmi". Ora, per quanto non chiuda le porte a Rio 2016, Meynard sembra trovarsi a suo agio come non mai nei panni di barman, con la benedizione di Frederick Bousquet "Aveva la tendenza a tormentarsi troppo. Questi mesi lo hanno aiutato a capire meglio se' stesso".
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