Un giorno alla World League, e domani sera sarà Italia-Turchia a Roma, il Settebello nella naturale cornice del Foro Italico, quella dove respiri la storia mosaico per mosaico e l’atmosfera è quella magica della pallanuoto azzurra nel suo “covo” preferito. La nazionale ispira pensieri, previsioni, qualifiche olimpiche e futuro. Ma è anche fucina di debutti assoluti, di premiere che sono al tempo stesso motivi di riflessione. Domani sarà la numero uno al Foro di Michael, il francese Bodegas naturalizzato italiano, il centroboa del Recco che ama la pasta al pesto, massiccio ventottenne da cento chili di slancio che iniziò l’avventura a Marsiglia, ma che è figlio del mondo, che parla piano e che sente l’attenzione su di sé e su una squadra che in acqua deve dare punti di riferimento stabili. Mike, che è stato capitano dei Blues, dell’Equipe de France, che adora la musica come la adoravano molte delle vittime di quell’orrore senza fine di venerdì sera scorso a Parigi. Ecco, domani sarà un debutto che darà in quel minuto di silenzio, tutta la profondità e la preghiera che lo sport può dare. Mike guarda fuori le vetrate dell’albergo che a Roma accoglie la Nazionale, lo sguardo si fa anima “è una sensazione strana, sono molto arrabbiato”. Poi si ferma, domani sarà come giocare con il #prayforParis, sul braccio e la Marsigliese riecheggerà in un tutt’uno con l’inno di Mameli.
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