Un po’ sindacalista e icona femminile, un po’ insegnante. Ai Mondiali, Mireia Belmonte Garcìa era scioccata nel vedere12.000 spagnoli in piscina solo per lei, ma ora è consapevole della propria importanza. “Spero che il governo in carica ci traini fuori dalla crisi – dichiara a Mundo Deportivo, evidenziando il 50% di disoccupati della sua età in Spagna – è importante investire: senza un lavoro alla base, non avremo futuri campioni. Noi proseguiremo nel nostro sport, fingendo sia tutto ok. Perché il nuoto è in un brutto momento, ma c’è chi sta peggio”. Belmonte in Spagna è anche modello muliebre “Il mio segreto è quello di ogni donna: vinciamo perché abituate a lottare in un mondo di uomini”. Spiega, inoltre, agli studenti iberici come abbinare impegni sportivi e accademici e, insieme alla paralimpica Teresa Perales, commenta a las provincias che “Non ci sono differenze specifiche tra nuoto normo e paralimpico: stessa preparazione e stesso desiderio di lottare”. Per raggiungere il suo successo - recita uno dei suoi motivatori preferiti, ripreso da SwimSwam - l’ascensore è rotto; si può solo salire lentamente le scale.
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