Mondiali di Nuoto Fukuoka 2023: La giornata della speranza.

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Nello sport in generale si è abituati a convivere tra alti e bassi, tra giornate si e giornate no e in questa settimana mondiale nella terra del Sol Levante non si è esenti affatto da queste variabili alternate.

Le delusioni degli ultimi due giorni con i nostri atleti che ai microfoni di Mamma Rai apparivano costipati per non aver dato o ottenuto il massimo dalle proprie prestazioni - non avevo forze, mi sentivo stanco, non comprendo il motivo, etc etc - ed a precisa domanda del collega Tommaso Mecarozzi allo sciamano Luca Sacchi sulle motivazioni di questa costante lamentela, il buon Sacchi non si esprimeva preferendo glissare.

Oggi il sorriso torna parzialmente sui visi dei nostri gladiatori delle acque clorate grazie alle bellissime performance di Leonardo Deplano che nella notte italiana centra la semifinale e ad ora di pranzo, tra una forchettata di buona pasta italica ed un bicchier di vino per chi è a casa a godersi le gare, sale nei primi otto super velocisti mondiali centrando la finale dei  stile libero con una facilità impressionante. Il vice campione d’Europa a Roma 2022 chiude   sesto in 21”74  a pochi centesimi dal suo primato personale.

Bello l'entusiasmo con cui i ragazzi della staffetta 4x200 stile libero si prendono la qualifica per la finale migliorandosi notevolmente in finale e con  Marco De Tullio (1’47”43), Filippo Megli (1’44”94) Matteo Ciampi (1’46”03), e Stefano Di Cola (1’45”55) salgono al quinto al mondo con 7’03”95 con la conseguente e mai scontata qualificazione olimpica ipotecata.

Un quinto posto che con un De Tullio senior piena forma valeva almeno il bronzo mondiale ma oggi Marco ha poco carburante in gambe e braccia ed il primo a rammaricarsene è proprio il barese - “Non so cosa dire, dicono che si impara dagli errori, ne ho fatti tanti, anche nella staffetta, dovrò allenarmi ancora meglio"

Bella la scena ripresa dalle telecamere della zona mista in cui un meraviglioso e ritrovato Filippo Megli sprona e consola il compagno di squadra

Niente da fare per la nostra Margherita Panziera che non va oltre la semifinale dei 200 dorso, la sua gara preferita non le permette di esprimersi al meglio delle sue grandi potenzialità.

Un grande Haiyang Qin che in questo mondiale ci ha abituato alle sue imprese, con il doppio oro nei 50 e 100 rana, la sua splendida forma  lo porta per la terza volta in cima al podio ed anche nei 200 rana che vince con il crono monstre di  2’05”48 stabilendo in un colpo solo record del mondo, record asiatico e record della manifestazione.

Stanotte alle 3.30 ore italiane si torna in acqua per la giornata numero sette per le gare in piscina ed i fari sono tutti puntati su Thomas Ceccon nei 50 dorso e per il debutto della nostra Benedetta Pilato che sarà al via delle batterie dei 50 rana, con un confronto diretto con Lilly King e soprattutto la rediviva ad alta velocità Ruta Meiluyite  che ha nel mirino quel record del mondo che appartiene proprio alla diciottenne tarantina.

 

palazzo@swimbiz.it

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