Il Mondiale di Doha per gli specialisti delle acque libere è iniziato senza medaglie per l'Italnuoto ma con la grande soddisfazione di Arianna Bridi che stacca il pass per le prossime Olimpiadi di Parigi del prossimo luglio.
Una 10 km per gente dura, determinata e "cattiva" con condizioni marine difficili da approntare; mare sferzato dalle raffiche di vento oltre 45 km costante e acqua intorno ai 19 gradi e mezzo con onde non alte ma continue e molto fastidiose.
Al via per le ragazze di Stefano Rubaudo, responsabile della Nazionale Azzurra, Ginevra Taddeucci e la ritrovata, Arianna Bridi, per entrambe duplice obiettivo il podio mondiale e, soprattutto, il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024, pass alla portate delle prime tredici classificate, escluse eventualmente le tre vincitrici delle medaglie mondiali di Fukuoka 2023.
Gara tosta si diceva, infatti tante le botte date e prese soprattutto ai cambi di boa ma le nostre caimane non sono state certamente a guardare, più intraprendente la Taddeucci e più attendiista la Bridi, e proprio la ventinovenne trentina con doppio tesseramento per i Esercito e RN Trento ottiene con la sua grande volontà l'ottavo posto finale con una gara che è una vera e propria rinascita dopo la doppia operazione cardiaca che l'ha tenuta lontano dal suo amato mare per dieverso tempo.
Il titolo mondiale se lo aggiudica l'olandese volante e campionessa olimpica e mondiale Sharon Van Rouwendaal (1h57'26"8) che allo sprint , si impone sulla sorpresa di giornata, la spagnola Maria De Valdes mentre sul terzo gradino del podio è ad appannaggio della portoghese Angelica Andre, bronzo europeo della specialità a Roma, a oltre un secondo.
Arianna, che si allena ad Ostia con il col gruppo di Fabrizio Antonelli dichiara felice :"Questa dieci chilometri è durata cinque anni. Sono arrivata tredicesima a Gwangju, ma adesso sto bene e ce l'ho fatta. Sono un po' amareggiata per il podio, perché ci speravo, però oggi ho coronato un sogno. Questo risultato è un opera d'arte ed è surreale. E' stato un percorso difficile come un'epopea sportiva e sono contenta perché non ho mollato e mi sono presa quello che volevo. Ho lavorato ogni singolo giorno per guadagnarmelo e lo dedico a me stessa. E' un tipo di gara che non amo, perché ci sono stati tanti contatti fisici. Mi piace un percorso più allungato, con boe più semplici. C'ho messo più cattiveria rispetto alle altre volte. Ora ho sei mesi per lavorare sperando di rappresentare l'Italia e voglio provare a giocarmi il podio a Parigi anche se sembra impossibile. Sono davvero molto felice. Mi spiace per Ginevra perché questa è una gara diversa dalle altre e capisco la sua tristezza. Lei vale di più di questo risultato e spero lo capisca per risollevarsi. Ringrazio l'Esercito, la Federazione, la mia famiglia e chiunque mi ha sostenuto in questi anni difficili".
Peccato per Ginevra Taddeucci che con una gara accorta è sempre stata nelle prime posizioni, pagando però nell'ultimo giro lo strappo delle migliori che la taglia fuori dal vertice della gara facendosi risucchiare in fondo al gruppo chiudendo alla fine ventiduesima.
Domani si torna nelle acque dell'Old Port della capitale del Qatar per Verani.
palazzo@swimbiz.it