Quattro “sporchi e brutti” centesimi che negano la gioia dell’oro mondiale al nostro Martinenghi per colpa di una subacquea post ultima virata che premiano Nick Fink al tocco finale.
Un argento dal sapore dolce amaro che carica Tete per la finale dei misti.
Si conferma ad altissimi livelli mondiali ancora una volta Simone Cerasuolo che sale sul terzo gradino del podio con grande soddisfazione per il compagno di allenamenti ri Capitan Scozzoli.
“Non posso negare che ci sia un po' di rammarico. Bisogna lavorare sull'arrivo. Saprò sfruttare questo rimpianto nella staffetta. Sono contento per Simone che ha dimostrato di poter essere protagonista tra i grandi” le parole spo gara di Nicolò. "Ho disputato una gara come la semifinale. Chiudo alla grande questo primo mondiali in vasca corta. Vorrei dedicare questa medaglia al mio allenatore Cesare Casella che è per me come un secondo padre" afferma Simone.
Nelle due finali precedenti poca gloria per Matteo Rivolta che non riesce a confermarsi campione del mondo dei 100 farfalla e arriva lontano dal podio.
Sperava almeno nel bronzo la tarantina Benedetta Pilato per dare il senso alla sua avventura nella terra dei canguri ma la condizione non era ottimale e lei lo sapeva prima di partire, poi l’indisposizione intestinale ha fatto il resto ed ecco che l’alchimia si è spezzata.
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