Mondiali Nuoto Fukuoka: la staffetta riporta l’Italia sul tetto del mondo.

Non si poteva che sperare di chiudere il mondiale delle acque libere ascoltando l’inno di Mameli e al Seaside Momochi beach di Fukuoka l'Italia è campione del mondo con la staffetta 4x1500 grazie a Barbara Pozzobon, Ginevra Taddeucci, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri.

Felicissimo Super Greg: "Siamo contentissimi, è la prima volta che conquistiamo l'oro ai mondiali. Abbiamo vinto tutto e tutti nel corso degli anni, ma questa medaglia ci mancava e ci tenevamo moltissimo. In gara abbiamo fatto strategia a bomba. Ieri abbiamo studiato gli avversari, i percorsi, i ritmi, i tempi. Siamo stati tutti bravi. Le ragazze a mantenere posizione e seguire rotte e scie giuste. Poi Acerenza mi ha dato il cambio giusto. Avevo chiesto a Mimmo si farmi partire primo, in testa, non dietro né all' Ungheria né alla Germania. Ci è riuscito e io ho tenuto botta. Il mondiale non era iniziato nel modo giusto, senza medaglie e pass olimpico, ma la condizione è cresciuta nel tempo. Sappiamo quanto siamo forti. Dobbiamo provare ad esprimerlo sempre, malgrado le difficoltà, anche se obiettivamente il progetto fondo sta andando benissimo. Questa medaglia ne è la dimostrazione. Abbiamo sognato tante volte di vincere l'oro ai mondiali come squadra e finalmente ci siamo riusciti".

Stanco ma soddisfatto Acerenza: "Abbiamo ribaltato onde e avversari. Siamo stati fantastici. Pozzobon e Taddeucci hanno gestito le frazioni, facendomi partire senza un distacco clamoroso. Io ho gestito bene le correnti. Sapevo che ogni secondo era importante, così negli ultimi 50-60 metri ho messo le gambe a tutta. Sapevo che era l'ultimo sprint del mondiale e ho lasciato tutte le energie in acqua per accontentare Paltrinieri che mi aveva chiesto di partire in testa. Poi lui ha chiuso alla grande. Dopo il cambio ero quasi sicuro del successo, ma finché non tocchi può succedere di tutto ed il mare oggi era difficile; é stato importante valutare bene le correnti, evitare ostacoli, adeguarsi. La frazione di Greg é stata infinita. La cosa bella è cantare l'inno di Mameli tutti insieme. Da squadra, con la squadra. C’é unione, forza, compattezza. L'Italia è forte".

Il commento di Taddeucci: "Wow, che emozione. Siamo campioni del mondo. Non abbiamo lasciato nulla al caso. Cambi perfetti. Sintonia totale. Gara eseguita come studiata. C'è tanta soddisfazione. Sono riuscita a tenere la scia di Leonie Beck e dare un buon cambio ad Acerenza. Siamo uno squadrone".

Il commento di Pozzobon: "Sono contentissima, è la prima volta che nuoto la staffetta e ho conquistato subito la medaglia d'oro. Per me che provengo dalle gare più lunghe è stato davvero un campionato del mondo esaltante. Ho tratto consapevolezza e determinazione. Partire subito forte coi maschi non é stato facile, però sono riuscita a seguire le loro scie e a dare un buon cambio. Il resto l'ha fatto la squadra di cui è un onore essere parte".

Chiude il commento del coordinatore tecnico Stefano Rubaudo: "E' stato un campionato mondiale sicuramente positivo a partire dalla 10 chilometri femminile, in cui abbiamo piazzato le ragazze tra le prime 10, e con la maschile che confermato nel gruppo d'élite Paltrinieri, malgrado le pessime condizioni fisiche, ed Acerenza. Il mondiale è stato un crescendo di qualità e consapevolezza, con risultati che hanno ulteriormente cementato il gruppo, legittimando le scelte tecniche e di avvicinamento. La squadra ha affrontato con personalità un mondiale di passaggio che ci condurrà a quello di Doha e poi alle Olimpiadi. Siamo consapevoli di avere la responsabilità di continuare a crescere, di confermare sempre questi risultati e anzi migliorarli, ma per noi è una pressione stimolante. Chiudere con la medaglia d'oro della staffetta è stato bello anche perché la nazionale non ci era mai riuscita neanche nei momenti migliori. Bello anche perché è stato un successo costruito prima in allenamento, poi a tavolino e solo alla fine in acqua. L'obiettivo resta quello di portare quattro atleti alle Olimpiadi di Parigi e continuare ad allargare la base del gruppo per garantire ciclicità di risultati".

E ora fari puntati sulle gare in piscina che da domenica prossima vedranno gli Azzurri di Butini sicuri protagonisti

palazzo@swimbiz.it

Ph. Deep blue media per Federnuoto

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